La canzone di un nostro studente si aggiudica il premio internazionale di scrittura "Such Innocence"

La canzone di un nostro studente si aggiudica il premio internazionale di scrittura "Such Innocence"

La canzone di un nostro studente si aggiudica il premio internazionale di scrittura "Such Innocence" 1195 617 School Office MYP & DP

Valentino Torre, studente della classe MYP 3, ha vinto il secondo premio ad un concorso internazionale di scrittura per una canzone e un video musicale autoprodotti, dal titolo "Words not War".

Valentino ha battuto più di 2.700 candidati provenienti da oltre 60 paesi per il Never Such Innocence Creative Writing Prize che, come memoriale della Prima Guerra Mondiale, incoraggia gli studenti a presentare opere che rispondano alla domanda "Cosa significa la guerra per te?".

Valentino ha scritto, composto e registrato la canzone durante un fine settimana e poi l'ha completata con un video musicale durante le lezioni.

La canzone si concentra sulla capacità dell'uomo di parlare con l'altro e di creare un dialogo piuttosto che essere coinvolto in un conflitto fisico. Potete vedere il video qui.

Gli organizzatori del concorso si sono messi in contatto con noi durante il fine settimana per confermare la buona notizia, dopo che Valentino aveva presentato il suo video musicale al concorso a marzo.

"I giudici sono rimasti sbalorditi dall'incredibile lavoro ricevuto! I lavori sono stati incredibilmente pensati e creati in modo brillante. Ci auguriamo che siate molto orgogliosi di questo risultato".

L'elenco completo dei vincitori, compreso il lavoro di Valentino, è disponibile qui.

Congratulazioni, Valentino!

Words NOT War

testo di Valentino Chris Torre

War confounds me… as

The northern wind beneath a tall green tree

Now, to spread my wings, is not an easy thing

A colour will mark the trail of pain

A river of blood will soak as flood

THE DARK APPEARS TO BE THE ONLY LIGHT

An idea with a coming of deception

Shadows of hidden life show up as shipwrecked thoughts

An aimless anguish

Reflection of dystopian worlds as broken mirrors

We want words, not war

Words… as key to PEACE